cavalloIl prodotto immunologico potrebbe tornare disponibile fra aprile e maggio. Modalità di reperimento all’estero. Problemi nella produzione dell’antigene nei laboratori europei stanno rendendo difficile per tutti gli ippiatri  l’approvvigionamento del vaccino contro la rinopolmonite equina e per la prevenzione dell’aborto nella cavalla.

Le difficoltà di reperimento del prodotto (immunologico/vaccino virale inattivato) si protraggono ormai da mesi e travalicano i confini nazionali. Le scorte si stanno esaurendo in tutta Europa e l’industria farmaceutica, contattata da ANMVI al riguardo, fa sapere di essere impegnata ad assicurare il ripristino della regolare disponibilità a partire da aprile-maggio, a procedura produttiva e di validazione ultimata.

La Rinopolmonite equina, malattia infettiva da Herpes virus (EHV1), rappresenta un problema rilevante sotto il profilo sanitario e della tutela del patrimonio equino.

Quanto all’approvvigionamento all’estero, l'ANMVI e la SIVE ricordano che-  tenuto conto che la disponibilità del prodotto è un problema di scala internazionale-  l'acquisto è consentito al Medico Veterinario prescrittore, senza che sia richiesta alcuna autorizzazione ministeriale. Una nota del Ministero della Salute- a suo tempo diffusa per un problema analogo sollevato da SIVE- aveva precisato che, nei casi che rivestano l’eccezionalità prevista dagli articoli 10 e 11 del DLgs 193/06, acquistando da canali esteri autorizzati alla vendita del farmaco veterinario e mantenendo traccia della documentazione relativa all’acquisto, il Veterinario può acquistare personalmente il farmaco, senza chiedere alcuna autorizzazione. Al di fuori dei canali tracciati l’approvvigionamento è illecito e il medicinale non può ritenersi garantito sotto il profilo della sicurezza e dell’efficacia.