COMUNICATI STAMPA

L'Associazione guarda al modello francese: lo Stato obbliga ma copre i costi

(Cremona, 6 novembre 2013) - Il bilancio della Conferenza romana sull'educazione continua è tutto a sfavore dei medici veterinari liberi professionisti. Il commento dell'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) non può che essere negativo: " In Italia- dichiara il Presidente Marco Melosi -i medici veterinari sono per il 70% liberi professionisti e sono considerati obbligati da una norma imperfetta e inadempiente, che prometteva agevolazioni ai liberi professionisti, anche sotto forma di recuperi fiscali che non si sono mai viste, malgrado il "tesoretto" accumulato in più di dieci anni dal sistema ECM".

"Al contrario- aggiunge Melosi- lo Stato francese non appena ha ritenuto di obbligare all'aggiornamento ha anche disposto forme di reintegro dei costi, con tanto di apprezzamento di rappresentanti della Commissione ECM italiana. Quindi - prosegue- i medici veterinari liberi professionisti italiani non possono essere costretti ad un obbligo a loro spese e non potranno essere sanzionati. Non mi pare- conclude il Presidente ANMVI- che la Conferenza ECM abbia considerato la crisi economica che stiamo sopportando. Al contrario, il sistema ECM è ben finanziato, burocraticamente elefantiaco e, di fatto- malgrado imponenti regole contro il conflitto di interessi- non fa mistero di sorreggersi anche grazie agli sponsor".

L'ANMVI sottolinea che un medico veterinario libero professionista paga sempre di tasca propria: sia quando frequenta un corso in forma residenziale, sia quando fa formazione a distanza, perché deve sospendere la propria attività professionale, ben diversamente da quanto accade per i professionisti del SSN per i quali è - giustamente- previsto che si aggiornino in orario di servizio, senza spese.

Indipendentemente dall'ECM i medici veterinari si confermano fra le professioni sanitarie più impegnate nell'aggiornamento, in osservanza di un obbligo deontologico, che a differenza del sistema ECM, non misura " a punti" e a pagamento la preparazione professionale.

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 6 NOVEMBRE 2013