COMUNICATI STAMPA

LEGGE DI STABILITA'- IVA AI MASSIMI LIVELLI STORICI

Il Governo tassa le cure veterinarie senza sapere quanto spreca con il randagismo

(Cremona, 14 novembre 2012) - La Commissione Bilancio della Camera, senza premurarsi di conoscere e di correggere le cifre della spesa pubblica e degli sprechi per il controllo della popolazione animale, alza l'IVA sulle prestazioni veterinarie dal 20 al 23%.

L'ulteriore aumento dell'Imposta- il secondo in poco più di un anno- si unisce all'incertezza sul destino della detraibilità delle spese veterinarie. Il risultato sarà un appesantimento certo e consistente degli oneri fiscali sopportati dai proprietari di animali da compagnia.

Gli effetti più deleteri li pagherà ancora lo Stato: meno prevenzione e randagismo fuori controllo, con buona pace delle passate Finanziarie che hanno stanziato fondi pubblici proprio per tenere sotto controllo la popolazione animale, mediante la responsabilizzazione dei proprietari.

L'azione del Fisco, invece di incentivare, avrà effetti dissuasivi proprio nei confronti dei proprietari meno virtuosi,quel 15,3% di proprietari che ancora oggi difettano di adempiere gli obblighi amministrativi e di prevenzione delle malattie trasmissibili. E non sono pochi: due milioni e duecento mila animali, fra cani e gatti, che non vengono mai sottoposti a cure veterinarie, sfuggono alla contabilità delle anagrafi canine e ai conseguenti calcoli del Tesoro quando deve procedere al riparto finanziario da destinare alla prevenzione e alla lotta al randagismo.

In alcune aree del Paese i cani non registrati in anagrafe secondo una stima ufficiale del Ministero della Salute potrebbero essere fino al 50%; le zoonosi (rabbia silvestre e leishmaniosi su tutte) necessitano di profilassi e prevenzione capillare e costante.

La spesa pubblica degli ultimi vent'anni, per il controllo del randagismo, non è mai stata quantificata con trasparenza e certezza, malgrado la richiesta al Governo -proprio da parte della Commissione Bilancio - di una relazione tecnica sulla materia. Relazione chiesta ed attesa da mesi. Ancor prima di conoscerla, Governo e Bilancio si precipitano ad aumentare il carico fiscale sulla veterinaria. Intanto, il randagismo è una emergenza nazionale.

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 14 NOVEMBRE 2012