COMUNICATI STAMPA

Scotti (ANMVI): chiediamo al tavolo ministeriale sui corsi di laurea in medicina veterinaria di studiare nuovi contenuti per le prove di accesso

(Cremona, 2 settembre 2010) - L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) condivide le parole del Ministro Maria Stella Gelmini e come lei si dichiara contraria all'abolizione del test d'ingresso alle facoltà a numero chiuso, fra le quali rientra Medicina veterinaria.

"L'oggettività della selezione è un valore da difendere- dichiara Carlo Scotti dell'ANMVI- che non verrebbe garantito da altre forme di selezione come ad esempio i colloqui".

"E' tuttavia necessario- aggiunge Scotti- cambiare radicalmente l'approccio selettivo dei test e considerare l'esperienza curricolare dei ragazzi in base alla scuola superiore di provenienza, al rendimento scolastico del triennio e all'esito della maturità. Non è semplice, ma oggi nei test c'è troppo nozionismo da Settimana Enigmistica oppure si chiede ai ragazzi di rispondere ai quiz come fossero già dei medici veterinari".

Inoltre, secondo l'ANMVI, sarebbe opportuno introdurre verifiche di tipo attitudinale e motivazionale: "Troppe volte - dichiara Scotti- i ragazzi affrontano la medicina veterinaria sulla base di un generico sentimento animalista, senza conoscere cosa voglia realmente dire esercitare una professione medica e quali siano le responsabilità insite in una laurea che contribuisce a formare il corpus intellettuale e professionale di un Paese. L'accesso deve avvenire su base motivante e responsabilizzante".

"Per questo- conclude il rappresentante dell'ANMVI- chiediamo al tavolo ministeriale per la programmazione ai corsi di laurea in medicina veterinaria di studiare nuovi contenuti per le prove di accesso con la collaborazione della professione".

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
0372/40.35.47

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