COMUNICATI STAMPA

I veterinari non hanno fatto nessun "compromesso". In Italia è pienamente vigente il divieto di eseguire interventi estetici sulla morfologia degli animali da compagnia.



(Cremona, 20 settembre 2010) - Dopo le dichiarazioni rese a un quotidiano nazionale dall'On Sandro Mazzatorta, l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani precisa che in Italia è pienamente vigente il divieto di eseguire interventi destinati a modificare la morfologia degli animali da compagnia, in virtù di una ordinanza del Ministero della Salute del 3 marzo 2009.

Il Senato e il Governo hanno infatti eliminato i riferimenti agli interventi estetici non terapeutici dal Ddl di ratifica della Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, ma non hanno cancellato il vigente divieto.

L'Associazione respinge la dichiarazione dell'On Mazzatorta il quale ha parlato di "compromesso" affermando:"Bisognava pur mantenere un equilibrio tra mondo degli animalisti da una parte e veterinari, cacciatori e allevatori dall'altra che sarebbero stati danneggiati dal divieto di taglio di code e orecchie"L'Associazione Nazionale Medici Veterinari invita a non attribuire ai medici veterinari italiani comportamenti che non trovano posto nella deontologia professionale.

Da oltre un anno il divieto ministeriale ha recepito le norme contenute in proposito dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, vietando la recisione delle corde vocali, il taglio delle orecchie e il taglio della coda. Le eccezioni riguardano gli interventi chirurgici veterinari per motivi terapeutici. Solo per i cani appartenenti alle razze indicate dalla Federazione Cinologica Internazionale il nostro Paese ha temporaneamente ammesso la caudotomia (taglio della coda) per esigenze di standard di razza.

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione

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